I rimedi per perdere peso potrebbero davvero riempire un oceano: dalle pillole miracolose alle diete più o meno estreme, dai digiuni intermittenti alle sessioni di allenamento che metterebbero alla prova anche l’atleta più determinato. Queste sono solo alcune delle innumerevoli soluzioni proposte. Tuttavia, oltre ai dubbi sull’efficacia di molti di questi metodi, esiste una riflessione più profonda da affrontare. Una riflessione che Kendra Wilkinson ha saputo portare alla luce.
Una questione di metabolismo
Il metabolismo rappresenta il motore che ci permette di bruciare i grassi e trasformarli in energia. È evidente che uno stile di vita sedentario rallenta questo processo, rendendo più difficile mantenere il peso forma. Se volessimo fare un paragone con un’automobile, sarebbe inutile e dispendioso fare il pieno di carburante per poi lasciarla parcheggiata in garage. Con la differenza che, a differenza di noi, l’auto non ingrassa…

Superata una certa età, come sottolinea la stessa Kendra Wilkinson, prendere qualche chilo in più diventa quasi fisiologico. Ma ostinarsi a voler dimagrire a tutti i costi, arrivando a mettere in discussione la propria autostima, non è la soluzione. La vera risposta sta nell’accettarsi per ciò che si è: un messaggio importante, soprattutto in una società che esalta l’apparenza.
Questa lezione di vita, che Kendra ha fatto propria, ha portato molti – ancora prima di conoscere la sua scelta – a cadere nel bodyshaming. Quando si è sotto i riflettori, spesso le insicurezze personali vengono proiettate sugli altri, e basta vedere una celebrità con qualche chilo in più per scatenare giudizi e critiche ingiustificate.
Ma le pillole dimagranti funzionano davvero?
Orientarsi nel vasto panorama dei prodotti per dimagrire non è affatto semplice: c’è chi li ha provati tutti e chi, invece, preferisce affidarsi a uno stile di vita sano e all’attività fisica. Certamente, esiste una differenza sostanziale tra una pillola che promette risultati miracolosi e un integratore a base di probiotici. I probiotici, infatti, svolgono un ruolo ben preciso e importante!

Il malassorbimento intestinale non solo compromette l’assimilazione di nutrienti essenziali, ma può anche causare gonfiore addominale, senso di pesantezza e rallentare la motilità intestinale. Un microbiota intestinale sano aiuta questo organo fondamentale a svolgere al meglio le sue funzioni: per questo motivo, meglio puntare sui probiotici piuttosto che sulle pillole dimagranti.
Naturalmente, i probiotici da soli non possono fare miracoli se inseriti in uno stile di vita scorretto e in un’alimentazione ricca di grassi e zuccheri. Esistono però tanti piccoli accorgimenti che aiutano a mantenersi in forma e a volersi più bene, proprio come sta facendo Kendra: non è eccessivamente magra, ma nemmeno in sovrappeso, e soprattutto ha imparato ad accettarsi!
Come si cambia
Il corpo si trasforma con il tempo, e su questo possiamo fare poco. O forse no? In realtà, il nostro aspetto riflette sia il nostro stato d’animo che le abitudini quotidiane: una dieta equilibrata e l’attività fisica costante, anche moderata, sono alleati preziosi per invecchiare meglio e sentirsi vitali più a lungo.

Non deve essere la ricerca ossessiva della perfezione estetica a guidarci, ma il desiderio di raggiungere un benessere globale, che coinvolga sia il corpo che la mente. Il peso ideale è quello che ci permette di stare bene, frutto di una dieta sana e bilanciata, senza eccessi. Essere sottopeso o sovrappeso non è mai positivo.
Non si tratta solo di un fatto estetico: significa che il nostro organismo sta risentendo di carenze di vitamine e nutrienti, oppure di un eccesso di zuccheri e grassi saturi. Questi squilibri si riflettono sulla salute muscolare, ossea, cardiaca e, inevitabilmente, anche sulla percezione che abbiamo di noi stessi.
Prima e dopo gli ‘anta
Intorno ai 40 anni, le riserve di collagene iniziano a diminuire più rapidamente e l’elasticità della pelle ne risente. Compaiono le prime rughe, si nota un leggero gonfiore addominale o una maggiore lassità cutanea sulle braccia. Tutto ciò fa parte di un processo naturale che, però, può essere gestito e rallentato.

Per affrontare al meglio l’invecchiamento non esistono soluzioni miracolose o pillole dai risultati immediati, ma uno stile di vita il più possibile sano, compatibilmente con lo stress e i ritmi della vita moderna. Limitare il consumo di alcol, evitare il fumo, seguire un’alimentazione equilibrata e praticare attività fisica sono consigli semplici ma spesso trascurati.
Così come viene spesso dimenticata la lezione di Kendra Wilkinson: pur non essendo più “perfetta” come a vent’anni, si piace e si accetta, anche con qualche piccola imperfezione o una tonicità meno marcata. Piuttosto che inseguire un ideale irraggiungibile, ha scelto di sentirsi bene con se stessa. E questo è un esempio che dovremmo seguire tutte.